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Ubiquity-bug e Ubuntu 20.04.2 non si avvia: Canonical rilascia nuove ISO

bug

Canonical ci è cascata di nuovo. Gli sviluppatori di Ubuntu devono essersi tirati addosso qualche maledizione perché negli ultimi anni stanno avendo diversi problemi a margine del rilascio di nuove immagini .iso. In questi giorni si sono cosparsi il capo di cenere e hanno annunciato nuove immagini di Ubuntu 20.04.2 LTS, ufficialmente disponibile da una decina di giorni, a causa di un bug che impediva una corretta installazione. In particolare, sembrano essere coinvolte le installazioni eseguite degli OEM con Ubiquity. Non una bella pubblicità per una LTS release.

Ubuntu 20.04.2 LTS re-released

Ubuntu 20.04.2 è una point release importante perché Focal eredita da Ubuntu 20.10 Groovy Gorilla il nuovo HWE (Hardware Enablement Stack) con l’arrivo di Linux 5.8, disponibile da agosto, di Mesa 20.3 e di Xsever 1.20.9.

Sono arrivate diverse segnalazioni secondo le quali alcuni laptop connessi in rete completano l’installazione con successo ma non installano alcun kernel sul sistema rendendolo, di fatto, unbootable. Ho specificato “connessi in rete” perché, stranamente, l’anomalia non si verifica se effettuate un’installazione completamente offline (no Wi-Fi, no cavo ethernet connesso). Il bug è stato segnalato su Launchpad e flaggato come “critico”, da poco è stato fixato con il rilascio di Ubiquity 20.04.15.10.

Poco dopo il rilascio di Ubuntu 20.04.2, giovedì 4 febbraio 2021, è stata scoperta una regressione che su alcuni sistemi e in determinate condizioni specifiche impedisce all’installer Ubiquity una corretta installazione del kernel Linux e quindi l’avvio del sistema.

Queste le parole di Canonical.

Tutti i flavor che usano Ubiquity (Xubuntu, Ubuntu MATE, Ubuntu Budgie, Ubuntu Studio e Ubuntu Kylin) sono coinvolti e hanno annunciato nuove .iso.

Vi ricordo che il Canonical Design Team e l’Ubuntu Desktop Team stanno collaborando ad una nuova utility per gestire l’installazione di Ubuntu. Lo strumento utilizzerà Flutter, sfrutterà Curtin e trarrà vantaggio dall’impegno profuso in Subiquity, il nuovo programma di installazione e configurazione di Ubuntu Server.

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