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BeagleV, board con supporto per Linux basata su RISC-V

beaglev cpu risc-v

Qui su LFFL parliamo spesso di SbC, non solo di Raspberry, ma anche di prodotti come i Tinker Board Asus o il nuovo HackBoard 2. Oggi vi presento il BeagleV. Si tratta di un prodotto particolare perché si basa su CPU Risc-V e supporta diverse distro GNU/Linux, anche se nella lista non figura Ubuntu. Prima di darvi i dettagli sul BeagleV faccio una breve panoramica sui processori RISC-V.

Cos’è RISC-V?

Ci sono due macro-filosofie nell’Instruction Set (o ISA) dei processori: CISC e RISC. I processori Intel o AMD si basano su CISC mentre ARM si basa su RISC. Il progetto RISC-V (risc-five) è in fase di lavorazione da anni sotto la spinta della RISC-V Foundation, costituita nel 2010. Foundation che annovera circa 325 membri tra cui spiccano i nomi di aziende molto note quali Google, Qualcomm, NVIDIA, Samsung, Western Digital, IBM e Micron.

L’obiettivo di RISC-V e della fondazione che ne promuove l’adozione  è superare la situazione di duopolio che si è venuta a creare con Intel e AMD sul versante x86 e ARM dall’altro lato della barricata. Questo nuovo instruction set è open source mentre i chip ARM e x86 sono costosi per motivi di licenze. Ad oggi, i processori RISC non hanno ancora raggiunto i cugini in termini di prestazioni, ma le aspettative sono decisamente rosee.

BeagleV, specifiche e prezzo

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Questo prodotto nasce dalla collaborazione tra Seeed Studio, Beagleboard e StarFive, leader di soluzioni RISC-V. Si basa su una CPU SiFive U74 RISC-V dual-core a 64 bit operante a 1,5GHz e con 2MB di cache L2. Ad affiancare il processore troviamo un Tensilica-VP6 utilizzato nei progetti di computer vision e un Nvidia Deep Learning Accelerator (NVDLA) utilizzato per l’intelligenza artificiale. Presente anche un neural engine che permette di gestire video in 4K a 60FPS. Dal punto di vista delle performance è il top tra i processori RISC-V ma è ancora una soluzione inferiore rispetto alla controparte ARM. Non c’è una GPU dedicata che sarà montata sulle versioni future del device.

Altre caratteristiche includono una porta HDMI (30fps 1080p), 4 porte USB 3.0, porta ethernet, jack audio e slot per schede microSD, una porta USB Type-C per l’alimentazione. Presente il Wi-Fi integrato (2.4GHz b/g/n) e il Bluetooth 4.2. Vi sono poi 40 pin GPIO, due connettori MIPI-CSI e un connettore MIPI-DSI.

La versione con 4GB di RAM costa 119$ mentre servono 149$ per quella da 8GB. L’uscita è prevista per il prossimo marzo, tuttavia non è così semplice averne uno. Essendo la produzione limitata, tutti i clienti che desiderano mettere le mani su un BeagleV devono fare domanda compilando un apposito form e solo i più smaliziati verranno sorteggiati come acquirenti.

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