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[Recensione] Microtech e-Tab Pro: il tablet 2 in 1 con Ubuntu 19.10

e-Tab-Pro

In questi giorni ho provato con mano l’e-Tab Pro, un tablet da 10,1″ nell’edizione Ubuntu. La versione che l’azienda italiana Microtech mi ha fornito in prova ha le seguenti specifiche tecniche:

  • Processore dual-core Intel Celeron serie N4000 @2.6 GHz (Gemini Lake)
  • Il comparto grafico è affidato a una GPU integrata, Intel HD Graphics 600 operante a 650 MHz
  • RAM 4 GB LPDDR4
  • 64 GB eMMC, espandibile con SSD m.2 fino a 256 GB
  • Wi-Fi 802.11  a/b/g/n/ac Dual band e Bluetooth 4.0
  • Dimensioni: altezza 169.3 mm, larghezza 256.3 mm, spessore 9.35 mm, peso 590 g
  • Ubuntu 19.10 con GNOME 3.34

Per quanto riguarda il sistema operativo è possibile scegliere tra 3 varianti oltre a quella con Ubuntu: Windows 10, Pantheon OS e Android.

Il prezzo del dispositivo, acquistabile sul sito ufficiale del produttore, è pari a 359€ nell’edizione Wi-Fi 64GB, 459€ per la versione LTE. La possibilità di inserire una SIM nel tablet è sicuramente molto interessante perchè consente di utilizzarlo in mobilità anche in assenza di una connessione Wi-Fi. Inoltre, correggetemi se sbaglio, a livello mondiale è l’unico dispositivo in vendita con Ubuntu out of the box e connettività LTE integrata. L’edizione da 128GB costa 50€ in più. Sono disponibili diversi accessori tra cui la tastiera, acquistabile per 59€, e il pennino e-note, che costa 39€, acquistabili separatamente. Microtech propone poi un’estensione della garanzia (fino a 36 mesi) oppure un’assicurazione Kasko per 29€. Il dispositivo entra in competizione con il Surface Go di Microsoft che nella versione 64GB Wi-Fi e 4GB di RAM costa 459€.

Dopo questo preambolo entriamo un po’ più nello specifico.

e-Tab Pro – Confezione e unboxing

etabpro microtech unboxing
La confezione dell’e-Tab Pro con il logo di Ubuntu.

La confezione è semplice e ben fatta. Il tablet è adeguatamente protetto da una piccola cornice e inserito in una busta in co-poliestere, materiale solido, resistente ai prodotti chimici con una buona stabilità dimensionale. All’interno, oltre al tablet, sono presenti un manuale utente, l’alimentatore e un adattatore micro-HDMI / HDMI che consente di collegare il dispositivo a un monitor esterno.

e-Tab Pro – Design, schermo, porte

Il tablet ha uno schermo da 10,1″ (IPS LCD Full-HD 1920×1200, formato 16:10). Lo schermo è lucido e non ha ambizioni particolari, gli angoli di visione sono ampi e la luminosità molto buona. Al sole i caratteri risultano leggibili e il tablet si comporta bene grazie al trattamento antiriflesso.

e-tab Pro luminosita
La leggibilità del display è buona anche all’aperto.

Le cornici sono relativamente grandi, ad esempio il già citato Surface Go ha cornici più ridotte che si traducono in una migliore portabilità (245 x 175 x 8.3 mm contro i 256.3 x 169.3 x 9.3 mm dell’e-Tab). Il peso, pari a 590 gr, è nella media. Insomma, non è troppo compatto e nemmeno particolarmente leggero. Può essere usato in mobilità, ad esempio per guardare un video su Youtube mentre si aspetta il treno o per rileggersi i propri appunti. Nello zaino si può infilare ovunque. Nel complesso il design è moderno, il tablet, realizzato in alluminio e magnesio, è bello e al tatto restituisce una sensazione di solidità generale.

Sui lati della scocca troviamo le seguenti porte:

  • Una porta USB Type-C
  • Una porta USB 3.0
  • 1 MicroHDMI (adattatore incluso nella confezione)
  • Slot sim (nella versione LTE)
  • 1 slot MicroSD
  • Ingresso AUX per le cuffie

Il lato lungo inferiore ospita solo l’aggancio magnetico per la tastiera opzionale. Il sostegno è affidato a una staffa di acciaio decisamente solida e ben fatta, che può tenere l’e-tab pro praticamente verticale, e poi in ogni punto intermedio fino a circa 60 gradi. Se tenuta nella sua sede la staffa risulta praticamente invisibile.

e-tab pro staffa
La staffa dell’e-Tab Pro.

e-Tab Pro – Prestazioni e batteria

Il processore, l’Intel Celeron N4000 (2 core, 1,10/2,6 Ghz, 4,8 W), non può far miracoli. Infatti il sistema non è particolarmente reattivo. Già allo sblocco si possono osservare micro-lag e rallentamenti. Se si è abituati a un dispositivo premium, sia esso un tablet o uno smartphone, si nota la lentezza nell’apertura di certe app come Chrome. Ad esempio dopo un periodo di standby se si sblocca il dispositivo un click sull’app drawer comporta un’attesa che varia dai 3 ai 4 secondi prima che venga mostrata la lista delle app installate. Aprire numerose app in parallelo comporta un crollo dell’usabilità che diventa quasi insopportabile per chi, come me, ha poca pazienza. Insomma, come confermano i benchmark, il Celeron non è sicuramente un mostro di potenza e i soli 4GB di RAM non consentono un multitasking troppo spinto. Il tablet va acquistato consci dei compromessi di una soluzione che si inserisce nel segmento dei 2 in 1 a basso prezzo. Risponde alle esigenze di chi compra un prodotto per navigare, riprodurre video, modificare qualche fotografia, creare documenti e presentazioni.

Sicuramente non tutte le colpe sono della CPU. GNOME 3.34 ha permesso un balzo in avanti rispetto alla release precedente relativamente all’uso su dispositivi con interfaccia tattile. Con la versione 3.32, a parità di hardware, i lag erano molto più evidenti. Dalla 3.32 alla 3.34 ci sono stati dei miglioramenti notevolissimi e presumo lo stesso accada, appunto, con la futura release. Disgraziatamente ci sono ancora alcune lacune da colmare. Una di queste è relativa appunto ai micro-lag  sperimentati che, si spera, verranno in tutto o in parte risolti con la futura release: GNOME 3.36. Avremo modo di scoprirlo.

Se usato in modo continuativo e intensivo il dispositivo scalda. Il calore viene espulso dalla zona posteriore mediante un sistema di dissipazione privo di ventole (fanless). La silenziosità è quindi garantita ma sotto sforzo, con alcuni tool per il benchmarking, ho raggiunto temperature oltre i 90°. Al crescere della temperatura scende la frequenza dei due core per consentire un minimo di raffreddamento per il dispositivo. Queste problematiche sono abbastanza comuni a tutti i dispositivi di questo tipo.

Se usato in modo normale può essere tenuto in mano senza problemi, la scocca si scalda ma se il processore non viene spinto alle massime frequenze in modo continuativo il dispositivo resta fresco. La batteria è ai Polimeri di Litio, si tratta di una dual cell da 3.000 mAh e 7.6 V (6.000 mAh totali). Ho provato a lasciarlo in standby a partire da una situazione di carica completa, il dispositivo si è spento dopo poco più di 3 giorni. Con un uso blando la batteria garantisce una durata di 7-8 ore mentre con un uso intenso non va oltre le 5 ore. Se messo in carica dopo una scarica completa Ubuntu indica 2 ore come tempo necessario al completo caricamento. Una carica da 0 a 50% richiede un’ora circa. L’alimentatore proprietario eroga 3A con una tensione pari a 12V. Il comparto batteria non è eccellente ma in linea con le aspettative. Inoltre è possibile caricare il dispositivo attraverso la porta USB-C, ad esempio con un caricabatterie come questo:

La penna e-note

e-Tab Pro e-note tablet

Insieme al tablet mi è stata fornita in prova anche la penna e-note che mi ha impressionato positivamente. Nella confezione oltre al pennino è presente anche una pila AAAA che va inserita nella parte superiore dell’e-note svitando l’apposito cappuccio. Dopo aver inserito la pila la penna, semplicemente, funziona.

Il pennino è capacitivo e supporta 4.096 livelli di pressione. Leggera, precisa, consente un’esperienza d’uso migliore. Facilita anche le operazioni più semplici come ridurre a icona una finestra, aprire un’app, trascinare un file o spegnere il sistema perchè consente di ridurre al minimo gli errori che si fanno usando le dita sul touchscreen. Insomma la penna stilo è promossa a pieni voti perchè permette di scrivere e disegnare a piacimento… sempre che si abbia la mano dell’artista, qualità che sicuramente non mi appartiene:

e-Tab-Pro e-note
LibreOffice Draw e le mie scarse qualità d’artista con l’e-note.

Opinioni & Impressioni

Ho usato il dispositivo per diversi giorni prima di scrivere questa recensione. Innanzitutto va sottolineato che si tratta dell’unico tablet attualmente sul mercato che viene proposto by design dal produttore con Ubuntu Linux preinstallato e funzionante, senza la necessità che l’utente debba configurare qualcosa. Un altro punto a favore deriva dal fatto che Microtech realizza tutti i propri dispositivi basandosi sul concetto di “open hardware”, ovvero utilizzando solo hardware gestibile in ambiente Linux. Ad esempio e-tab Pro è uno dei pochissimi tablet al mondo che offre, “by design”, anche Android x86 8.1_r3, ufficialmente supportato anche dalla community (android-x86, si veda la voce “Tested Platforms”).

Il giudizio finale è ampiamente positivo: si tratta di un bel prodotto che però, a mio parere, deve essere usato in un determinato modo, soprattutto con Ubuntu. Il sistema operativo non è pensato per essere usato senza mouse e tastiera: le icone sono piccole e il touchpad dell’e-tab Pro non è perfetto. Sicuramente l’e-note aiuta e non poco altrimenti ridurre a icona una finestra o cliccare su un bottone risulta ostico e non immediato. A mio avviso, se si vuole acquistare questo dispositivo, è fondamentale prendere anche il pennino e la tastiera e-keyboard che per quanto piccola (per ovvie esigenze) consente di usare al meglio il tablet. Personalmente ho usato a lungo il tablet con un mouse e una tastiera in modo più che soddisfacente.

Segnalo poi una fastidiosa magagna che riguarda la (non) comparsa della tastiera on-screen, quando si cerca di scrivere qualcosa in una text-box, ad esempio nella schermata di login, saltuariamente la tastiera a schermo non appare lasciando spazio ad una finestra nera:

e-tab pro tablet problema

Forse si tratta di qualche problema di driver con Ubuntu, sembra che la tastiera non venga renderizzata correttamente. Ho segnalato il problema a Microtech: il CEO mi ha confermato che stanno cercando di riprodurre il problema per poi rilasciare un apposito fix.

Il prodotto, a mio parere, è adatto per studenti, insegnanti e per chi cerca qualcosa da tenere nello zaino o nella borsa come supporto per il lavoro. Se invece si vuole un prodotto non da scrivania ma da usare per giocare, per scattare fotografie e per scopi ricreativi è meglio cercare qualcos’altro sul mercato.

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