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Dal 1 gennaio 2014 pc, smartphone, tablet, pendrive ecc potrebbero essere più cari per colpa dell’Equo Compenso

Dal primo gennaio 2014 qualsiasi device previsto di memoria interna potrebbe costare di più a causa dell’Equo Compenso.

Dal prossimo anno acquistare un nuovo personal computer, smartphone, tablet, pendrive, memoria sd ecc costerà di più a causa dell’Equo Compenso una tassa o meglio ancora un contributo imposto a tutti i produttori ed importatori di device tecnologici dotati di memoria interna che possono essere utilizzati per la registrazione di contenuti digitali.
La nuova tassa serve per andare a fornire un contributo a quel settore gravemente colpito dalla pirateria, cosi l’utente che acquista qualsiasi device con una memoria interna dovrà dare un piccolo compenso alla SIAE la Società Italiana degli Autori ed Editori attualmente presieduta dal noto cantante Gino Paoli.

Stando ad alcuni portali, dal primo gennaio 2014 acquistare un pc costerà circa 3 Euro in più mentre uno smartphone e un tablet circa 2 Euro, aumenteranno anche gli hard disk, SSD, pendive ecc. I soldi che arriveranno dalla nuova tassa andranno “in teoria” a compensare il danno economico causato dai tanti utenti che quotidianamente scaricano film e musica e altri contenuti multimediali protetti da copyright. I ricavi che arriveranno dalla nuova tassa Equo Compenso andranno per il 70% alla SIAE (che in teoria dovrebbe investirli in borse da studio, aiuto per musicisti ecc) mentre il rimanente 30% andrà ai poveri autori per acquistare nuove case, auto di lusso, escort, viaggi, ecc.

Una tassa che fa un po discutere soprattutto in tempo di crisi, tassare per aiutare “i poveri artisti” quando in Italia c’è sempre più gente che non arriva a fine mese a causa di finte IMU, IVA, ecc….  via