web analytics

Megaupload, Megavideo chiusi ma non solo in queste ore rimossi molti account e file da FileSonic, FileServe ecc è guerra…

In questi giorni in rete si è scatenata una vera e propria guerra scaturita dall’intervento dell’FBI nella chiusura di Megaupload e Megavideo e a quanto pare anche altri Siti Hosting stanno togliendo file “illegali e perfino rimuovendo account anche premium.
La Mega Operazione portata avanti dall’FBI la quale ha portato alla chiusura di Magaupload, Megavideo, Megaporn ecc e arrestando il patron Kim Schmitz e i suoi collaboratori ha dato il via ad una e vera e propria guerra tra la giustizia americana e Anonimus.

Da una parte troviamo il Dipartimento di Giustizia pronto a difendere le denunce fatte dalle varie aziende che accusano i siti hosting di recare danni immensi a causa della violazione del diritto d’autore e dall’altra troviamo Anonimus famoso gruppo di hacker che chiede l’immediata apertura dei siti sequestrati.

Nelle ore successive alla notizia  Anominus ha oscurando i siti del dipartimento americano, Riaa, Mpaa, e altre decine di domini. Ma non solo a quanto pare gli altri famosi siti hosting quali FileSonic, FileServe, Wupload ecc in queste ore hanno cominciato a rimuovere molti file dai propri server inoltre a quanto pare è in arrivo un nuovo filtro che controllerà i file al momento dell’upload e conforme il risultato sarà caricato nel nostro account o rigettato. In queste ore sono arrivate in rete segnalazioni di account sospesi o file (anche caricati e mai condivisi) rimossi senza motivo.
Per Enzo Mazza (presidente della Fimi – Federazione Industria Musicale Italiana) tutto questo è un’importante risultato indicando:

“la lotta contro la pirateria e soprattutto nello sviluppo dei contenuti digitali legali..in Italia Megaupload era di gran lunga il servizio di file sharing più usato, con circa 1,7 milioni di utenti, contro i 990 mila di eMule.. Solo BitTorrent con 8 milioni di frequentatori batte tutti

Combattere la pirateria è impossibile se vuole far qualcosa lo stato può dar una mano a deve far cambiare la mentalità alla gente, Linux ne è la prova.
Basta semplicemente far capire che alternative libere in alcuni casi sono migliori di quelle proprietarie, ricorrere a copie pirata quando possiamo fare le stesse il tutto gratis può essere un buon punto di partenza.