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Asahi Linux, disponibile la prima Alpha: Linux gira su Apple Silicon!

Marcan ce l'ha fatta.

asahi linux apple silicon

Asahi Linux è un progetto molto ambizioso, portato avanti dallo sviluppatore giapponese Hector Martin aka Marcan, che ha deciso di creare un port Linux per Apple Silicon. Dopo oltre un anno di lavoro finalmente ci siamo: in queste ore il team di sviluppo ha annunciato la disponibilità dell’Alpha 1 di Asahi Linux.

Siamo davvero entusiasti di fare questo passo […] Questo è solo l’inizio e le cose andranno ancora più rapidamente in futuro! Tenete presente che questa è ancora una versione alpha […] quindi destinata a sviluppatori e utenti esperti.

queste le parole degli sviluppatori. Vediamo quali sono i requisiti, gli step per l’installazione e cosa c’è di realmente funzionante ad oggi.

Cosa serve per provare Asahi Linux

asahi linux

I requisiti sono molto chiari, per poter installare Asahi Linux avete bisogno di:

  • Un dispositivo che monta un processore M1, M1 Pro o M1 Max (escluso il nuovo Mac Studio)
  • macOS 12.3 o superiore
  • Almeno 53 GB di spazio disponibile su disco, di cui 15 GB per Asahi Linux Desktop. Gli altri vengono riservati per gli aggiornamenti di macOS
  • Una connessione Internet funzionante per scaricare alcuni dati

Installazione

Il processo di installazione è molto semplice. L’installer prevede tre opzioni:

  • Asahi Linux Desktop. Stiamo parlando di Arch Linux in salsa ARM coadiuvato da un desktop Plasma completo. Include una procedura guidata di configurazione grafica al primo avvio, quindi non dovremo modificare le impostazioni o creare l’utente;

  • Asahi Linux Minimal (Arch Linux ARM). Si tratta di un ambiente Arch Linux ARM vanilla con solo i pacchetti di supporto minimi da integrare con il processo di avvio;

  • UEFI environment (m1n1 + U-Boot + ESP). Questo è solo un ambiente UEFI minimale per fare il boot di un OS.

Chiaramente se volete provare il sistema su un Mac la scelta migliore è la prima opzione.

Cosa funziona e cosa non funziona

Dopo aver ultimato l’installazione non aspettatevi di trovare tutto funzionante. Ad oggi gli sviluppatori garantiscono per quanto segue:

  • Wi-Fi
  • USB2 (porte Thunderbolt)
  • USB3 (porte type A del Mac Mini)
  • Schermo  (no GPU)
  • NVMe
  • Lid switch
  • Bottone di avvio
  • Tastiera, touchpad e display built-in
  • Display backlight on/off
  • Informazioni sulla batteria
  • RTC
  • Ethernet
  • SD card reader (M1 Pro/Max)
  • CPU frequency switching

Inoltre solo su macchine M1 (no Pro/Max) funziona anche il Jack per le cuffie. Solo sul Mac Mini funziona anche l’uscita HDMI.

Non ancora funzionanti ma in arrivo:
  • USB3
  • Altoparlanti
  • Controller del display (controllo della luminosità della retroilluminazione, V-Sync, DPMS corretto)

Non funzionanti:

  • DisplayPort
  • Thunderbolt
  • HDMI sui Mac
  • Bluetooth
  • Accelerazione GPU
  • Video codec acceleration
  • Neural Engine
  • CPU deep idle
  • Sleep mode
  • Camera
  • Touch Bar

Purtroppo diverse applicazioni non funzionano correttamente. Questo perché il kernel di Asahi Linux è compilato per usare page size da 16K, che è il default su Apple Silicon. Sfortunatamente diversi programmi non funzionano bene con le pagine 16K. Tra questi abbiamo, ad esempio:

  • Chromium
  • Emacs (fix in arrivo)
  • Programmi che usano jemalloc o libunwind (fix in arrivo)

Per ulteriori dettagli su Asahi Linux potete dare un’occhiata alla Wiki ufficiale. Se volete avventurarvi nell’installazione avrete sicuramente mille domande, a molte di queste troverete risposta nelle FAQ riportate in coda all’annuncio ufficiale.

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