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WayDroid alternativa ad Anbox: porta le Android app su Linux

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Gli smartphone si sono trasformati in veri e propri computer tascabili, con processori sempre più potenti, e sistemi operativi ottimizzati per i dispositivi mobili. Il mercato è comandato da Android e da iOS, Microsoft ha fallito con il progetto Windows Phone e allo stesso modo Canonical ha deciso di abbandonare Ubuntu Touch, che è ora portato avanti dai ragazzi di UBports. Il market share degli smartphone con a bordo Linux è ovviamente vicino allo zero e i motivi sono molteplici, uno dei principali è l’assenza di app importanti che tutti noi usiamo nel quotidiano. Questo problema, che hanno già affrontato gli sviluppatori di Anbox, potrebbe risolversi presto grazie a Waydroid che promette migliori prestazioni e fluidità.

Così come Anbox, WayDroid cerca di risolvere il problema creando un container Android eseguibile su dispositivi Linux. Ciò consente agli utenti di installare ed eseguire app Android da un ambiente Linux.

WayDroid: Android app su Linux

Il software, precedentemente noto come Anbox-Halium, ha recentemente cambiato nome in WayDroid, per chiarire che non è correlato al progetto Anbox. WayDroid è un portmanteau delle parole Wayland e Android. Ciò significa che è compatibile solo con i sistemi operativi che utilizzano il server Wayland, non funziona con tutte le distribuzioni Linux mobile.

L’obiettivo viene raggiunto installando il sistema operativo open source (e Android-based) LineageOS sul sistema host Linux, proprio come se fosse un’app. Grazie a LineageOS è posibile eseguire app Android che altrimenti potrebbero non essere disponibili per Linux.

A differenza di un tipico emulatore, WayDroid utilizza lo stesso kernel del sistema operativo host, consentendo alle app Android di interagire con l’hardware di un dispositivo quasi come se fossero app native, minimizzando la richiesta di risorse aggiuntive.

WayDroid può essere eseguito su dispositivi Halium 9, cioè device che eseguono sistemi operativi come Ubuntu Touch o Droidian, ma funziona anche su smartphone con un kernel Linux mainline come il PinePhone, il Librem 5 o la serie OnePlus 6.

Ecco un breve video pubblicato su Twitter che mostra WayDroid in esecuzione su OnePlus 6 con postmarketOS utilizzando il kernel Linux 5.14:

 

Le app Android possono essere eseguite proprio come se fossero app native, quindi è possibile utilizzare i gesti di navigazione della distribuzione Linux, anziché i pulsanti Android.

Sia chiaro: stiamo parlando di un software sotto intenso sviluppo, in questo momento ci vuole una discreta quantità di lavoro per far funzionare WayDroid su un qualsiasi dispositivo, ma che promette molto bene. Trovate il codice sorgente, la procedura per l’installazione e ulteriori dettagli nel repository GitHub ufficiale.

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