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Le migliori schede video – Guida all’acquisto – Aprile 2020

Una panoramica sul mercato delle VGA

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In questo periodo di quarantena, speriamo termini presto, molti si sono dedicati al gaming. I giochi sono sempre più esosi di risorse e il mercato delle schede video vive l’eterna lotta tra AMD e nVidia con Intel sullo sfondo che prova a recuperare il terreno perso. Nvidia ha presentato le nuove schede della famiglia Turing (e fra qualche mese arriveranno le nuove schede Ampere, serie 3000) mentre AMD ha lanciato di recente la nuova generazione di GPU Navi. Ho preparato per voi una rassegna delle migliori schede video individuando la migliore per fascia di prezzo.

Fascia SuperEconomica – AMD RX 560 – 100€

schede video amd radeon rx 560

Per la fascia economica potete puntare a una scheda AMD RX 560. Sebbene sia uscita lo scorso maggio, la scheda è senz’altro interessate, soprattutto perché il prezzo, elemento fondamentale per questa fascia, da allora è calato sensibilmente.

Si basa sulla precedente RX 460 (GPU Polaris 11), con tutte le risorse di shader e texture abilitate, una frequenza maggiore e un prezzo inferiore. Il processo produttivo è a 14 nanometri FinFET. Il chip integra 3 miliardi di transistor in 123 millimetri quadrati di spazio. Come la RX 460, la GPU è basata su architettura GCN di quarta generazione, ritoccata per consumare meno. Questa scheda vanta anche un rinnovamento dell’architettura grafica, anche se con molti elementi condivisi con le precedenti soluzioni.

Due soli Shader Engine contro i quattro di Polaris 10 ma 16 Compute Unit contro le 7 di Polaris 10. Dati i 64 stream processor e le quattro unità texture per CU, si hanno a disposizione 1024 shader e 64 unità texture sull’intera GPU (+14%). Interessante il supporto alle API Vulkan oltre che alle DirectX 12.

Insomma una scheda base per chi vuole usare il sistema per giocare ma senza strafare dal punto di vista del dettaglio grafico. Sul mercato sono disponibili diverse versioni, quella con 2GB di memoria GDDR5 si trova anche sotto i 100€. Se invece volete la versione da 4GB dovrete sborsare una trentina di euro in più. Alternative? Spendendo un po’ di più potete accaparrarvi la RX 570.

Fascia Economica – NVIDIA GTX 1650 – 170€

nvidia geforce gtx 1650
Un riassunto delle specifiche.

Per questa fascia vi propongo l’erede della famosa GTX 1050 che porta nella fascia più bassa l’architettura Turing. Si tratta della quinta scheda della serie 16. Si basa sull’architettura Turing, ma non offre unità RT core e Tensor core (a differenza delle RTX). La GeForce GTX 1650 si appoggia sulla GPU TU117, affiancata da 4 GB di memoria GDDR5 e secondo Nvidia è fino al 70% più veloce di una GTX 1050 in Full HD grazie al TFLOPS in più. Ha 896 CUDA core, 56 TMU e 32 ROPs. Insomma un prodotto valido per giocare in FullHD con qualche compromesso. Una versione EVGA con 3 anni di garanzia costa circa 170€.

Alternative? Con una ventina di Euro in più potete portarvi a casa una Radeon RX 580 con 8GB di memoria. Si tratta di una versione aggiornata della precedente RX 480. È basata infatti sulla stessa GPU Polaris 10. Sicuramente ha una marcia in più rispetto alla GTX 1650 che viene battuta sistematicamente in tutti i benchmark.

Fascia Media – NVIDIA GTX 1660Ti – 300€

nvidia geforce gtx 1660 ti

Questa scheda, nonostante la sigla GTX tragga in inganno, non si basa sull’architettura Pascal, bensì su Turing la medesima GPU che muove le schede video GeForce RTX 2000. Una scheda Turing “castrata” perché non ci sono le unità RT core per il Ray tracing e i Tensor core per l’intelligenza artificiale. Per questo il prezzo è inferiore rispetto alle sorelle maggiori.

Di nuovo però ci sono tutti gli altri vantaggi di Turing. Interessante la nuova tecnologia di shading Variabile Rate Shading (VRS) grazie alla quale la GPU può regolare lo shading su differenti regioni della scena renderizzando con un dettaglio elevato determinate porzioni e con un dettaglio minore certe altre garantendo prestazioni migliori.

Inoltre possiamo evidenziare due grosse novità architetturali.

  • Il percorso di memoria dell’SM consente di raddoppiare il bandwith e la capacità della cache L1 grazie all’unificazione della memoria condivisa, il caching delle texture e il load caching della memoria in una sola unità;
  • La seconda novità riguarda il nuovo datapath integer che esegue ora istruzioni parallelamente ai calcoli in virgola mobile garantendo maggiore velocità.

Insomma la GTX 1660 Ti è una RTX 2060 senza RT core e Tensor core. La GTX 1660 Ti è sicuramente la scheda ideale se non interessano le nuove tecnologie come DLSS e Ray tracing. Forse il compromesso giusto di tutta questa rassegna. La RTX 2060 rimane la scelta migliore se potete spendere 70-80€ in più e volete prestazioni superiori. Personalmente consiglio la GTX 1660 Ti perché DLSS e Ray tracing sono feature che saranno ben sfruttate fra anni, quando probabilmente saranno già uscite nuove GPU RTX più prestanti della 2060.

Fascia Alta – Schede video RX 5700 XT / RTX 2070 – 450€ / 480€

Per la fascia alta la scelta spetta a voi. Qua entriamo in una regione di prestazioni (e prezzo) veramente elevata. La RX 5700 arriva nell’estate del 2019 dopo diversi mesi privi di novità da parte di AMD. Nvidia ha già lanciato da diverso tempo le schede RTX 2060 e RTX 2070 e i fan di AMD aspettano una risposta.

RX 5700, nome in codice Navi, ha un processo produttivo a 7 nm e una nuova architettura chiamata Radeon DNA – RDNA pensata espressamente per il gaming. La Compute Unit è stata totalmente riprogettata affinché gestisca le informazioni in modo più efficiente e veloce. Sono state raddoppiate le unità scalari e dgli scheduler. Due Compute Unit possono operare insieme riducendo la latenza. Presente una nuova  gerarchia multi livello della cache che permette di ridurre la latenza, aumentare il bandwidth e tenere sotto controllo i consumi. Il nuovo Radeon Display Engine garantisce il supporto agli ultimi standard e risoluzioni. Altre due novità fondamentali: la memoria GDDR6 e il supporto per il PCI Express 4.0 che ha una larghezza di banda doppia rispetto al PCIe 3.0.

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Un riassunto delle specifiche.

Le differenze tra le due schede video è riassunta nell’infografica qui sopra. Vediamole un po’ più nel dettaglio. RX 5700 ha 36 Compute Unit attive, per un totale di 2304 stream processor con una potenza di calcolo pari a 7,95 TFLOPs. Ritroviamo nuovamente 8 GB di memoria GDDR6, mentre le frequenze operative sono le seguenti: 1465 MHz di base, 1625 MHz in Game e 1725 MHz in Boost. Il TBP è pari a 180 watt. RX 5700 XT è dotata di 40 Compute Unit, per un totale di 2560 stream processor (64 x 40) e una potenza di calcolo fino a 9,75 TFlops con operazioni FP32. Vi sono poi 8 GB di memoria GDDR6 e frequenze della GPU superiori: 1605 MHz di base, 1755 MHz in Game e 1905 MHz in Boost. Il TBP di questa scheda è di 225 watt.

Insomma due schede degne di nota, per questa fascia sicuramente il modello XT risulta più interessante perché consente di giocare a 1440p (QHD) senza problemi.

La scheda di AMD va a scontrarsi con la GeForce RTX 2070, scheda video di Nvidia basata su architettura Turing GPU TU106. TU106 vanta lo stesso bus di memoria a 256 bit del TU104 (cioè quello della RTX 2080) abbinato a 8 GB di memoria GDDR6 in grado di gestire fino a 448 GB/s.

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Specifiche a confronto.

In pillole: 2304 CUDA core, 288 Tensor core, 36 RT core e 144 unità texture. La scheda nasce per sostituire la vecchia GTX 1080 ed è in grado di gestire il ray tracing in real-time. Se volete spendere qualcosa in più potete puntare al modello SUPER.

Quale scegliere tra queste schede? La differenza di prezzo è minima, in alcuni giochi la scheda AMD risulta superiore, in altri no. In sostanza sono due ottime schede e al netto della scelta si cade sempre in piedi.

Fascia Top – Schede video GeForce RTX 2080 / RTX 2080 Ti – 800€+

Veniamo a quello che è il sogno di ogni giocatore. La 2080 Ti è un mostro di potenza che batte sonoramente persino la “vecchia” Titan V e permette di giocare in 4K con dettagli Ultra. Si basa sulla GPU TU102, un chip da 754 mm2 composto da 18,6 miliardi di transistor prodotti con processo a 12nm FinFET.  Presenta 4352 CUDA core, 544 Tensor core, 68 RT core, 544 unità texture e 34 PolyMorph engine. La scheda grazie alla memoria GDDR6 permette di gestire fino a 616 GB/S.

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Le schede Nvidia RTX a confronto con i precedenti modelli.

La RTX 2080 ha comunque poco da invidiare. Si basa sul TU104 con processo a 12 nanometri FinFET. Il numero di transistor è chiaramente minore, sono “solo” 13,6 miliardi. Meno potente della sorella maggiore la 2080 presenta 64 CUDA core, otto Tensor core, un RT core, quattro unità texture, 16 unità load/store, 256 KB di spazio di registro e 96 KB di cache L1/memoria condivisa.

La 2080 Ti è pensata per chi vuole una scheda che non è seconda a nessuno e non ha problemi a spendere oltre 1000€ per giocare in 4K al massimo del dettaglio. La 2080 non riesce a garantire queste prestazioni ed è un degno successore della vecchia 1080 Ti che in alcuni test riesce a pareggiarne le prestazioni. Sicuramente chi ha una 1080 Ti può fare a meno di passare alla 2080.

Insomma queste due schede video sono fenomenali ma hanno un prezzo molto elevato e sono proiettate al futuro perché supportano nuove tecnologie (Ray tracing) che saranno usate a pieno negli anni a venire.

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