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Raspberry PI e i problemi con Ubuntu, arriva la raccolta fondi per risolverli

Si è da poco avviata la raccolta fondi che punta a  portare le nuove release di Ubuntu in Raspberry PI.

Ubuntu in Raspberry PI
Raspberry PI è sicuramente la più famosa single board ARM al mondo con moltissime comunity, blog, portali e soprattutto progetti dedicati.
Nelle scorse settimane abbiamo visto quali siano le principali distribuzioni o progetti dedicati a Raspberry PI e come potremo notare non troviamo alcuna distro o progetto basato su Ubuntu.
Ubuntu difatti non è disponibile per Raspberry Pi per il semplice motivo che Canonical ha abbandonato il supporto per ARMv6 dall’ottobre 2009 con il rilascio di Ubuntu 9.10. In data odierna Ubuntu supporta ARM ma solo per processori di classe Cortex, quindi per Raspberry Pi è possibile installare solo Ubuntu 9.04 Jaunty versione ormai obsoleta e non più supportata da Canonical e con applicazioni ormai datate. A cercare di portare Ubuntu in Raspberry PI ci pensa una community di sviluppatori inglesi che ha deciso di avviare un progetto che consentirà di ricompilare Ubuntu includendo il supporto per ARMv6 in modo tale che da poter utilizzare le nuove release di Ubuntu nella famosa single board ARM open source.

L’idea del progetto è quella di creare una distribuzione basata su Ubuntu 13.10 Saucy oppure 12.04 LTS con ambiente desktop LXDE per Raspberry PI includendo il supporto per ARMv6 in modo tale da poter “girare” su Raspberry PI con supporto hardware ecc.
Per far tutto questo gli sviluppatori del progetto hanno bisogno di 32 Raspberry PI, una SD da 32 GB, alimentatore ecc per un totale di circa 2500 sterline (quasi 3000 Euro) per questo motivo hanno di recente abbiamo una raccolta fondi su indiegogo alla ricerca di offerte per avviare il nuovo progetto.

Portare Ubuntu in Raspberry PI vorrebbe dire rendere ancora più completa la single board ARM oltre a far avvicinare molti nuovi utenti.
Personalmente non ho ben capito come funzioni la compilazione utilizzando le 25 Raspberry PI, per maggiori informazioni basta consultare la pagina dedicata dal portale Crowdfunding IndieGoGo.