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Oggi parliamo di… Canonical e le sue scelte

Ubuntu è attualmente la distribuzione Linux più conosciuta ed utilizzata al mondo, negli ultimi anni abbiamo visto approdare molti nuovi progetti come Unity, Ubuntu Touch, Ubuntu Edge, Mir ecc,  che stanno facendo molto discutere. E’ giusto puntare su qualcosa di nuovo oppure è meglio ritornare ad essere una semplice derivata di Debian?

Dieci anni fa Linux era un sistema operativo rivolto principalmente ad utenti esperti che cercavano sia stabilità che una valida alternativa a Windows XP. L’installazione era a riga di comando come la configurazione di internet, gestione dello schermo ecc e tutto richiedeva ore ed ore. In 10 anni Linux è cambiato, installare una distribuzione come Ubuntu, Linux Mint, Debian è anche più semplice di Microsoft oltre ad offrire tool grafici per la connessione, gestione display personalizzazioni varie ecc.
Se Linux è “facile” lo dobbiamo anche ad Ubuntu, distribuzione tra le prime a puntare a portare il sistema operativo libero accessibile a tutti. Tutto questo grazie a Canonical e ai tantissimi sviluppatori che ogni giorno nel proprio tempo libero lavorano in questo progetto. Basata su Debian in questi anni Canonical ha introdotto diverse innovazioni, da un’installer grafico, ad un gestore dei driver grafici, a vari tool di configurazione, patch per il rendering dei fonts come freetype2, libxft, cairo e molto altro ancora.

Tutte queste migliorie hanno fatto avvicinare molti utenti a Linux grazie proprio ad Ubuntu e alla sua semplicità, ad un’ambiente desktop di color marrone chiaro brutto da vedere ma stabile e completo, leggero e reattivo. La release che ha dato la svolta è sicuramente la 8.04 Hardy considerata ancora da molti utenti (compreso chi scrive questo articolo) la miglior versione di Ubuntu.

Con Ubuntu 8.04 Hardy la distribuzione diventa la numero uno al mondo con molti nuovi utenti che si avvicinano ad essa, Canonical inizia quindi a pensare al futuro ed inizia a creare un software center grafico, un proprio font, tema, avvia un proprio servizio cloud denominato Ubuntu One ed  inizia a staccarsi da Gnome. Con la versione 10.04 LTS a lavorare su Unity, da subito sviluppato per netbook e successivamente ottimizzato e introdotto di default in Ubuntu 11.04 Natty.  L’integrazione di Unity come ambiente desktop di default ha portato molte discussioni e perplessità sul futuro della distribuzione. Canonical comincia a lavorare anche su nuovi progetti, da Ubuntu for Android fino al nuovo sistema operativo mobile Ubuntu Touch. La svolta dovrebbe arrivare ad aprile 2014 con il rilascio di  Ubuntu 14.04 LTS release che dovrebbe portare Unity 8 sia su pc desktop che device mobili il tutto gestito da un nuovo server grafico denominato Mir.

Questa è un po la storia di Ubuntu, distribuzione che sta un po spaccando la community Linux in due: tra favorevoli e contrari alle scelte fatte da Canonical negli ultimi anni.
Canonical sta cercando di dare una svolta al propria distribuzione fornendo un’ambiente desktop tutto nuovo che in futuro potremo utilizzare sia in desktop che in device mobili. C’è da chiedersi se davvero serviva puntare su un  progetto cosi complesso ed innovativo, e non continuare a migliorare il proprio sistema operativo che fino alla versione 10.04 era indicato da tutti come la migliore distro al mondo.

C’è proprio bisogno di creare  un’unico ambiente desktop per desktop e mobili e sviluppare un proprio server grafico dopo aver per anni parlato di voler puntare su Wayland? Perché non tenere i due ambienti desktop ben divisi fra loro e puntare a migliorar il buono fatto fin’ora?

A voi il vostro parere a riguardo…