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Mozilla Firefox: bocciato (per ora) il ciclo di sviluppo veloce

Firefox
A settembre 2019 Mozilla ha rilasciato un annuncio che ha scosso la community dando brio al progetto. Gli sviluppatori hanno infatti deciso il passaggio, a partire dal primo trimestre 2020, ad un ciclo di sviluppo di sole 4 settimane contro le 6-8 settimane attuali (escluse le versioni ESR). In altre parole, i principali aggiornamenti di Firefox, passavano dalle 6-8 alle sole quattro settimane. Per gli utenti ciò significa mettere più velocemente le mani su una nuova versione. Contestualmente Mozilla garantiva anche fasi di test intensivo, al pari di quelle svolte prima di questo cambio “epocale”.

I cicli di rilascio più ravvicinati, a parere di Mozilla, avrebbero dovuto garantire una maggiore flessibilità nel pianificare i cambiamenti. I consumatori vogliono disporre subito delle ultime novità hi-tech per questo l’azienda ha deciso, solo per i privati, di adeguare le sue priorità in funzione delle esigenze dell’utenza e del mercato.  Queste novità hanno portato anche ad una modificazione nella gestione delle beta.

Oggi produciamo due build Beta a settimana. In futuro produrremo versioni beta più frequentemente, simili a quelle che abbiamo oggi in Firefox Nightly.

dichiarava Mozilla lo scorso settembre.

Firefox: scricchiola lo sviluppo agile

Firefox 74 è stata la prima versione rilasciata con questa nuova metodologia e, da allora, tutte le versioni del browser hanno rispettato la regola. Se la regola delle 4 settimane è stata rispettata non possiamo certo dirlo per quanto concerne il discorso “test rigorosi”. Il rollout di Firefox 76, di Firefox 77 e ora anche di Firefox 78, disponibile da pochi giorni, è stato sospeso.

Firefox 76 è stato il primo grosso update a creare problemi con crash soprattutto su Windows 7. Amazon Assistant e altri add-ons non funzionavano correttamente. Mozilla ha deciso di sposendere il rollout fino all’arrivo di un fix. Il giorno dopo il rilascio è arrivato Firefox 76.0.1. Dopo è stata la volta di Firefox 77 che è stato rilasciato con un implementazione fallata del DNS-over-HTTPS. Di nuovo Mozilla ha deciso di sospendere il rollout e poco dopo è arrivato Firefox 77.0.1. In questi giorni è successa esattamente la stessa cosa. In questo caso, l’aggiornamento ha corrotto la funzione di ricerca, con i motori di ricerca che non funzionavano correttamente dopo l’aggiornamento. Di nuovo sospensione del rollout e fix d’emergenza con Firefox 78.0.1 per sistemare il problema.

Tutti questi indizi sembrano suggerire che questi ritmi accelerati e test ridotti potrebbero non essere necessariamente la strada giusta da percorrere. Insomma, se tutte le volte bisogna correre ai ripari forse è meglio prendersi il tempo giusto no? Sicuramente la recente fuga di cervelli, oltre 70 dipendenti hanno perso il posto di lavoro, tra cui anche molti ingegneri, non ha aiutato il team.

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