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Il cloud diventa privato con il Nextcloud Box

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Nella giornata di ieri Nextcloud, fork di Owncloud, ha annunciato il lancio di un nuovo prodotto, creato con la collaborazione di Western Digital e Canonical, il primo di questa tipologia nella storia della compagnia.

Quasi tutti usano il cloud, chi per motivi scolastici chi per avere i propri dati (foto, documenti, video) sempre a portata di mano, sincronizzati tra pc fisso, smartphone e laptop.

Cloud non è per forza sinonimo di Dropbox, Google Drive o OneDrive. Usare uno di questi servizi mette i vostri dati nelle mani di altri. Certo sono protetti ma fino a che punto?

Sicuramente la cosa migliore da fare è riappropriarsi dei propri dati creandosi il proprio cloud. Non tutti sono in grado di farlo, per questo nasce NextCloud Box, dispositivo che elimina le difficoltà che si incontrano nella creazione di un home made cloud. Come vedremo più avanti non è ancora una soluzione completa, dovrete acquistare a parte il Raspberry e collegarlo: ma è comunque un operazione più semplice del montaggio di un tavolino IKEA.

Cos’è il NextCloud Box? è un kit che vi permette di creare un vero e proprio cloud domestico. Essenzialmente il dispositivo usa un Raspberry Pi2 per operazioni computazionali e un hard drive WD per lo storage. Ubuntu core è il sistema operativo e Nextcloud è il software per la gestione della sincronizzazione dei file.

Jos Poortvliet, capo della sezione marketing & communication per Nextcloud, ha inoltre reso noto che il codice sorgente di Nextcloud e Ubuntu Core è disponibile e accessibile a tutti.

Cosa c’è nella scatola?

nextcloud box

  • 1 TB USB3 HDD drive;
  • Un case targato Nextcloud;
  • Caricatore Micro USB, cavi e adattatori vari;
  • Micro SD card con Snappy Ubuntu Core OS;
  • Apache, MySQL e Nextcloud 10 preinstallati.

Il Raspberry va comprato separatamente. Questa scelta è comprensibile: includere il Pi nella confezione implicava la stipulazione di accordi commerciali che avrebbero causato un enorme ritardo nell’immissione sul mercato del prodotto. I ragazzi di NextCloud invece vogliono avere nell’immediato un feedback da parte degli utenti per iniziare il lavoro sul prossimo dispositivo.

In ogni caso la Micro SD fornita è già preconfigurata. Basta inserirla nel Pi 2 e connettere quest’ultimo al Nextcloud Box per iniziare a usare il tutto. Il Pi2 non ha la connettività Wi-Fi pertanto vi servirà il cavo ethernet. In ogni caso Poortvliet ha annunciato che sono al lavoro per introdurre il supporto al Pi3.

Pro, Contro e prezzo d’acquisto

Il prodotto ha come target un utenza avanzata, i cosiddetti enthusiasts. Se volete comprarlo ecco alcuni pro e contro.

Innanzitutto dovete sapere che potete accedervi solo dalla rete locale e non attraverso internet. Segnalo però che il tool necessario per accedere al Box attraverso la rete è in sviluppo. Una delle cose più interessanti è Ubuntu Core, OS che si aggiorna in automatico senza l’intervento dell’utente rendendolo estremamente sicuro.

Il dispositivo sarà in vendita dal 7 ottobre, potete già pre-ordinarlo per 70€ sul WD Store. Per maggiori informazioni vi rimando al sito ufficiale.

Parlatene col vostro portafogli.

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