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Torvalds a tutto campo dopo i 25 anni di Linux.

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In breve: Le parole di Linus Torvalds, creatore di Linux, sono sempre tenute in grande considerazione. In seguito ai 25 anni del pinguino Linus ha rilasciato alcune interviste interessanti: vediamone alcuni spunti.

Ha innanzitutto confermato che la data di nascita di Linux è effettivamente il 25 Agosto e che il progetto è andato avanti anche grazie ai continui incoraggiamenti dei suoi professori dell’università di Helsinki.

Il progetto è migliorato rapidamente soprattutto grazie ai primi sviluppatori che hanno iniziato a inviargli le patch e alle prime distribuzioni: MCC, TAMU, SLS, Slackware, yadda.

Linus ha espresso il suo amore verso la licenza GPLv2, e non ha risparmiato le critiche nei confronti della licenza BSD:

“Over the years, I’ve become convinced that the BSD license is great for code you don’t care about”

 

La GPL invece, secondo Torvalds, assicura che nessuno potrà mai abusare del tuo codice, esso rimarrà libero e nessuno te lo porterà via. “Io e la FSF (Free software foundation, ndR) non abbiamo un rapporto idilliaco, ma amo la GPL v2. Penso davvero che la licenza sia stata uno dei fattori determinanti nel successo di Linux

Kernel e IoT

Altre due tematiche toccate da Linus: processo di sviluppo del kernel e internet of things.

“Il processo di sviluppo del kernel è cambiato nel 2006, quando si è passati da release annuali a rolling release (una ogni due mesi) andando così a introdurre in modo continuativo migliorie e nuove funzioni. Ritengo ancora oggi che questo sia il modo corretto per sviluppare il kernel. Il modello di sviluppo “big revolutionary release” andrebbe abbandonato in favore di continue migliorie. Alcuni Big del nostro mondo sono consci però che una grossa release crea hype e permette anche di abbandonare il supporto a quella vecchia, ma questo non è il modo corretto di procedere.”

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“Per quanto riguarda l’internet of things spero che l’hype vada scemando così che ci si possa concentrare su quello che conta davvero. Spero inoltre che vengano creati device che non si basino solo sul cloud perchè in assenza di collegamento a internet diventano completamente inservibili”

Quando gli si chiede che ne sarà di Linux tra 25 anni, la risposta è tipica del personaggio: “Non ti so dire neanche cosa farò il prossimo weekend, non ho piani per il futuro, sicuramente continueremo a sviluppare Linux

Insomma Torvalds si è soffermato su tanti argomenti interessanti, vi lascio i link alle interviste complete in lingua originale:

Interview 1 | Interview 2 | Interview 3

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