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Vivaldi 1.1 passa a Chromium 50 e richiede OS più recenti

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Vivaldi è ora basato su Chromium 50 e porta molte nuove funzioni. Per via di questo cambiamento, alcuni vecchi sistemi operativi non sono più supportati, ma chi usa Linux può stare tranquillo.

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Di Vivaldi abbiamo già parlato qui in occasione del rilascio della versione 1.0, ma per chi non lo sapesse, si tratta del successore spirituale di Opera dopo che gli sviluppatori originali del progetto hanno deciso che quest’ultimo si era discostato troppo dai loro obiettivi. Vivaldi mira ad essere veloce, leggero, potente e altamente personalizzabile per soddisfare gli utenti più esigenti ed esperti.

Dopo il recente rilascio di Vivaldi 1.0, il team di sviluppo si prepara al primo rilascio incrementale, la 1.1 (che potrebbe arrivare entro la fine di questa settimana secondo fonti ufficiali). Le novità sono molte, a partire dalla migrazione ad una base Chromium più recente, ovvero la 50.

Con la nuova base arrivano cattive notizie per chi ancora utilizza alcuni vecchi sistemi operativi: Windows xp, Windows Vista e Mac OSX 10.9 (oltre naturalmente alle versioni ancora più vecchie) non sono più supportati dato che non ricevono più aggiornamenti dai loro produttori. Per lo stesso motivo consigliamo caldamente a chiunque ne faccia ancora uso di passare a qualcos’altro il prima possibile (magari una distribuzione Linux). Non sono disponibili informazioni ufficiali su quali sistemi Linux siano compatibili, ma se usate un kernel ancora supportato non dovrebbero esserci problemi.

Altre aggiunte degne di nota comprendono la possibilità di importare gli “speed dial” da Opera 12, il supporto a nuove funzioni di HTML5 e una velocità superiore nella manipolazione delle schede.

Il changelog completo, insieme allo snapshot più recente, si possono trovare sul sito del progetto Vivaldi.

[Fonte]