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[GUIDA] Impariamo a usare il terminale – terza parte

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RIEPILOGO: Nelle prime due puntate (che trovate qui e qui) vi ho fatto una piccola introduzione alla shell, al  terminale e ad alcuni comandi principali (man, ls, touch etc..).

In questa terza parte della guida voglio parlarvi dell’esecuzione di un programma, vi spiego come mettere un programma in background o in foreground, vi introduco i metacaratteri della shell e vi spiego tantissimi comandi utili per operare più rapidamente con il terminale.

Esecuzione di un Programma

Ci sono tanti modi per eseguire un programma:

  1. Utilizzando semplicemente il suo nome. ES: Dando “Firefox” vi si apre il browser;
  2. Utilizzando il percorso assoluto;
  3. Utilizzando il percorso relativo;

Un programma può essere eseguito in background utilizzando la cosiddetta e-commerciale “&” dopo il nome del programma che si vuole lanciare. Il comando “jobs” fornisce l’elenco dei comandi attualmente eseguiti in background, indicandone il cosiddetto “job number” (tra parentesi quadre), lo stato e il nome.
Vediamone insieme il funzionamento:

  • eseguire un programma a scelta in background: “nomeprogramma &”;
  • eseguire il comando: “jobs”;
  • E’ possibile portare da background a foreground l’esecuzione di un comando utilizzando il comando “fg“. Se vi sono piu esecuzioni in background, bisogna specificare quale portare in foreground indicandone il job number.

terza parte - foto 1

E’ altresì possibile effettuare l’operazione inversa, cioè portare un’esecuzione da foreground a background; per fare ciò bisogna anzitutto sospendere l’esecuzione del comando eseguendo la combinazione Ctrl+Z e usare successivamente il comando “bg“.

I metacaratteri della Shell

Per facilitare i comandi la shell utilizza i metacaratteri, chiamati anche joker o caratteri generici.
*     –  viene tradotto dall’interprete bash nell’ espressione “qualsiasi stringa di caratteri”.
?     – corrisponde ad UN carattere qualsiasi.
[…] – cosi’ facendo potete selezionare un insieme di caratteri (ad esempio cosa va a selezionare secondo voi ” ls ?[a-f]* ” nell’esempio sotto? -> i file” Matteo” e” lffl”).

 

terza parte foto 2

Volendo invece elencare tutti i file di una generica directory che hanno nel loro nome almeno una cifra numerica compresa tra 0 e 5 dobbiamo imporre ” ls *[0-5] “.

Comandi utili

Quando si usa il terminale è veramente comodo conocere alcune scorciatoie che vi permettono di sveltire il lavoro, vediamo le più interessanti (chiaramente se avete impostato manualmente scorciatoie diverse queste non saranno più valide).

  • cd : già introdotta nella parte uno della guida, vi permette di tornare nella directory personale;
  • cd – : tornare nella directory precedente (vale soltanto se hai eseguito un cd);
  • Ctrl+l : Cancella la schermata, analogamente potete scrivere “clear“;
  • Ctrl+c : arresto di un comando;
  • Ctrl+z : sospendere (mettere in pausa) un comando;
  • CTRL+t : correzione di un errore di battitura invertendo le ultime due lettere scritte;
  • Ctrl+a : andare a capo linea;
  • Ctrl+e : andare alla fine della linea;
  • Ctrl+s : interruzione dell’output nel terminale (nascondere l’input);
  • Ctrl+q : annullare interruzione dell’output nel terminale (visualizzare l’input);
  • Ctrl+u : cancellare tutto a sinistra del cursore;
  • Ctrl+w oppure Alt+Backspace: cancella la parola a sinistra del cursore;
  • Ctrl+k : cancellare la parola a destra del cursore;
  • Alt+b : andare avanti, parola per parola nella linea di comando;
  • Alt+d : cancellare la parola successiva;
  • Alt+t : Scambio la parola corrente con la parola precedente;
  • Alt+c : mette in maiuscola la lettera corrente, tutto il resto della parola corrente in minuscole, poi si sposta la parola successiva;
  • Alt+l : mette in maiuscola dalla lettera corrente fino alla fine parola, poi si sposta la parola successiva;
  • Alt+u : mette in minuscola dalla lettera corrente fino alla fine parola, poi si sposta la parola successiva;

Vi sono inoltre alcune cose a cui dovete prestare attenzione, sono caratteri particolari ai quali la shell “tiene particolarmente” e non vanno usati a sproposito:

  1. Lo spazio bianco
  2. Il punto virgola
  3. Lo slash
  4. Il backslash
  5. Il carattere | (pipe)
  6. La e commerciale
  7. Il punto
  8. L’apostrofo semplice ( ‘ )
  9. Le doppie virgolette (“)
  10. In generale si deve fare attenzione ai caratteri non-alfanumerici.
  11. Vi ricordo inoltre che la shell è case sensitive (quindi dare ls è diverso da dare Ls)

Per questa terza parte della nostra mini-guida è tutto, attendo vostri dubbi nel box dei commenti!