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Viterbo dice addio a Microsoft Office. Photoshop ecc e sceglie il software libero

La provincia di Viterbo ha annunciato di voler rimuovere Microsoft Office e altro software proprietario dai pc dell’ente per puntare sul software libero.

Provincia di Viterbo e il software libero
Negli ultimi anni progetti open source come ad esempio il browser Firefox, l’editor d’immagini GIMP, la suite per l’ufficio LibreOffice ecc sono diventati sempre più completi ed affidabili a tal punto da diventare una valida alternativa “a costo zero” di molti software proprietari a pagamento. A puntare proprio sul software libero troviamo molte aziende e pubbliche amministrazioni come ad esempio la Provincia di Viterbo che ha recentemente annunciato di voler abbandonare programmi proprietari a pagamento come Microsoft Office per puntare sul software libero. Tutto questo porterà un notevole risparmio economico di soldi pubblici, garantendo software stabili e affidabili.

Ad annunciare la migrazione dal software proprietario all’open source è Giuseppe Talucci Peruzzi l’assessore all’Innovazione, reti e sistemi tecnologici nel blog ufficiale della provincia di Viterbo, indicando che:

la Provincia ha deciso di implementare l’utilizzo del software libero su tutti gli applicativi con l’obiettivo da un lato di modernizzare e rendere più efficiente la rete tecnologica interna, dall’altro favorire una consistente riduzione dei costi a carico della pubblica amministrazione, non rinnovando le licenze di software proprietario attualmente in vigore e prossime alla scadenza. Si tratta di un progetto altamente innovativo, al passo con i tempi e soprattutto pienamente in linea con le esigenze di abbattimento dei costi, contenimento della spesa e reinvestimento dei risparmi conseguiti, indice di buona amministrazione.
I nostri tecnici hanno naturalmente studiato tutte le implicazioni che il software libero comporterà sull’attività dell’ente, premurandosi di verificare la perfetta compatibilità delle nuove applicazioni con i vari e molteplici servizi offerti dalla Provincia attraverso l’utilizzo dei propri sistemi informatici.

Nei personal computer dell’ente verrà quindi rimossa la suite per l’ufficio Microsoft Officio sostituita da LibreOffice, Mozilla Firefox e Thunderbird diventeranno browser e client email di default ed inoltre verrà rimosso anche Adobe Photoshop, editor d’immagini proprietario che verrà sostituito da GIMP.

Complimenti quindi alla Provincia di Viterbo per la scelta, sperando che in futuro si scelga di abbandonare anche Microsoft Windows per puntare su Linux.

Ringrazio i nostri lettori Adriano M. e Shadow per la segnalazione.