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LXQT disponibile i nuovi Repository per Arch Linux e derivate

E’ disponibile per Arch Linux e derivate un nuovo repository che ci consente di installare facilmente il nuovo ambiente desktop LXQt.

LXQT in Arch Linux
Continua lo sviluppo di LXQt, nuovo desktop environment che punta di migrare LXDE da GTK+2 a Qt mantenendo la stessa leggerezza ed esperienza utente che lo hanno reso famoso. Con il rilascio della prima versione pubblica 0.70 sono approdati molti repository e progetti dedicati come la nuova versione di Manjaro e siduction dedicata. Per gli utenti Arch Linux e Manjaro e derivate è possibile installare e soprattutto mantenere aggiornato LXQt facilmente grazie ai nuovi repository di terze parti dedicati.

Grazie ai nuovi repository di terze parti dedicati a LXQt potremo installare e soprattutto mantenere aggiornato il nuovo ambiente desktop senza dover compilare / installare i vari pacchetti da AUR. Nei repository troviamo anche il nuovo display manager SDDM e applicazioni varie come ad esempio il file manager PCManFM-Qt, il nuovo reader d’immagini LXimage-qt ecc

– Installare i repository LXQt in Arch Linux e derivate

Integrare i repository LXQt in Arch Linux e derivate è molto semplice basta digitare da terminale:

sudo nano /etc/pacman.conf

e aggiungiamo:

[repolxqt]
SigLevel = Optional TrustAll
Server = http://esclapion.free.fr/lxqt/$arch/repolxqt/

e chiudiamo il tutto con Ctrl + x e poi s

LXQT - repository

Ora siamo pronti ad installare LXQt con il window manager Openbox, per farlo basta digitare:

sudo pacman -Sy lxqt-desktop-git openbox

Per installare PCManFM-Qt e LXimage-qt basta digitare:

sudo pacman -Sy pcmanfm-qt-git  lximage-qt-git

Possiamo inoltre utilizzare il nuovo display manager SDDM digitando da terminale:

sudo pacman -S sddm-git

al termine dell’installazione dovremo attivarlo, se abbiamo altri display manager attivi dovremo disattivarli, successivamente digitiamo

sudo systemctl enable sddm

e riavviamo.

Al riavvio avremo il nuovo LXQt, con le varie applicazioni dedicate e volendo anche il nuovo display manager SDDM.

Ringrazio il nostro lettore Alessandro per la segnalazione.

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