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Google Chrome – arriva il parental control denominato Utenti supervisionati

Approda in Google Chrome per Linux, Windows e Mac la nuova funzione Utenti supervisionati che ci consente di impostare alcune limitazioni ai nostri figli, mogli ecc.

Google Chrome - funzione Utenti supervisionati in Linux
Il browser Google Chrome o Chromium dispone anche della funzionalità multi-utente con la quale è possibile passare velocemente da un’utente all’altro con un click conservando i nostri dati come ad esempio la cronologia, segnalibri, personalizzazioni ecc. La funzionalità multi-utente ci consente quindi di utilizzare lo stesso browser da più persone ad esempio i nostri figli, fratelli, ecc il tutto con estrema facilita e dalla stessa sessione.
Da oggi è possibile gestire ad esempio l’utilizzo del browser da parte di nostri figli limitandone l’accesso ad alcuni portali come social network, sito per adulti ecc grazie alla nuova funzione Utenti supervisionati.

La nuova funzione Utenti supervisionati è una sorta di parental control per il browser Chrome e Chromium grazie alla quale potremo bloccare l’accesso ad alcuni siti da parte di alcuni utenti. La nuova funzione Utenti supervisionati è già disponibile per Google Chrome per Linux, Windows e Mac e ci consente da una semplice scheda del browser di operare nei vari utenti controllando ad esempio la cronologia del browser per bloccare alcuni siti.

Il nuovo parental control di Chrome è ancora in fase di sviluppo (attualmente è in fase Beta) è potrebbe ben presto includere nuove funzionalità e migliorie varie.
Per avvedere alla funzione utenti supervisionati bisogna avere più utenti attivi nel browser e successivamente basta collegarci al link chrome.com/manage per poter gestire ogni account limitando l’accesso ad alcuni siti.
In questa pagina troverete l’annuncio ufficiale dell’avvio della nuova funzionalità, in questa invece la guida dedicata.

Per Linux sono disponibili altre utili applicazioni come ad esempio Nanny e Aplomb che ci consentono di limitare l’accesso ad alcuni siti o limitare l’utilizzo di applicazioni e giochi