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Mark Shuttleworth: soddisfatto dello sviluppo di MIR

Mark Shuttleworth ha parlato dello sviluppo del nuovo server grafico MIR il quale, dopo i primi 15 giorni di test su Dell XPS, offre già un’ottima stabilità.

Mark Shuttleworth: soddisfatto dello sviluppo di MIR
La decisione d’integrare il nuovo MIR di default in Ubuntu 13.10 Saucy ha portato diverse discussioni riguardanti soprattutto il problema del supporto in Unity 7 e i drive proprietari. I primi test di MIR stanno dando ragione a Canonical dato che il nuovo server grafico assieme a XMir offrono già un’ottimo supporto ad Unity con performance già simili a X.org (e mancano ancora tre mesi al rilascio della versione stabile). Ad essere soddisfatto del nuovo MIR è anche Mark Shuttleworth il quale con un recente post sul proprio blog ha parlato dei primi quindi giorni con il nuovo server grafico installato su un DELL XPS 13 laptop dedicato agli sviluppatori Ubuntu. A quanto pare il fondatore di Canonical non pensava di trovare già stabile e performante il nuovo MIR già dalle prime versioni rimanendo sorpreso che l’intera distribuzione già funzioni correttamente senza bug critici.

Da notare inoltre che Unity e le applicazioni sono native per X.org, in futuro l’interno ambiente desktop sarà nativo per MIR integrando cosi tutte le potenzialità del nuovo server grafico.
Shuttleworth ha parlato anche della scelta di MIR e della ricerca di uno stack di grafico affidabile che possa supportare una gamma molto ampia di hardware, in grado di fornire una qualità costante dell’esperienza dell’utente su diversi ambienti desktop.
Attualmente gli sviluppatori sono impegnati ad ottimizzare le performance per X in modo che sia Unity e le applicazioni siano stabili e funzionali senza dover apportare alcuna modifica. Mark Shuttleworth ha parlato anche del nuovo Unity Next dove Qt e WebKit hanno un posto essenziale, “...abbiamo avuto un’esperienza molto positiva, stiamo lavorando con le comunità di Qt e WebKit…” il quale grazie a MIR fanno di Ubuntu 14.04 LTS una release fondamentale per il futuro della distribuzione.