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Arch Linux semplifica il sistema, ora tutti i binari saranno solo nella cartella /usr/sbin

I developers Arch Linux hanno deciso di completare la semplificazione della distribuzione portando tutti i binari nella cartella /usr/sbin soluzione che richiedere però un intervento manuale durante l’aggiornamento.

Arch Linux è una distribuzione Linux sviluppata secondo la filosofia KISS (Keep It Simple, Stupid) cercando quindi di semplificare il sistema operativo il più possibile. Per rendere ancora più semplice la distribuzione gli sviluppatori, dopo diverse discussioni a riguardo, hanno deciso di portare tutti i binari nella cartella /usr/bin cosi da portare sia i binari che le librerie all’interno della cartella /usr.
Nelle applicazioni attualmente installate verrà creato un collegamento simbolico con le vecchie directory in /usr/{bin,lib} cosi da non portare problemi durante i nuovi aggiornamenti. Purtroppo questo passaggio sta portando alcuni problemi agli utenti che si trovano in fase d’aggiornamento il seguente errore:

error: failed to commit transaction (conflicting files)
filesystem: /bin exists in filesystem
Per risolvere il problema basta seguire questi semplici passaggi forniti dagli sviluppatori Arch Linux che dovrebbero garantire un aggiornamento senza intoppi:

1) sistemare ogni pacchetto non ufficiale contenente file in /bin, /sbin o /usr/sbin facendo in modo che li installi tutti all’interno di /usr/bin. La lista dei pacchetti che non sono in un repo e che devono essere modificati può essere generata con:

sudo pacman -Qqo /bin /sbin /usr/sbin | pacman -Qm -

2) Assicurarsi che ogni pacchetto in IgnorePkg ed IgnoreGroup non abbia file all’interno di /bin, /sbin, o /usr/sbin. Correggerli se necessario.
3) Se sono presenti file all’interno di /bin, /sbin, o /usr/sbin che non appartengono ad alcun pacchetto, è necessario spostarli. Per ottenerne una lista, eseguire:

find /bin /sbin /usr/sbin -exec pacman -Qo -- {} + >/dev/null

4) Assicurarsi che tutte le partizioni siano montate se si utilizza autofs. Il loro montaggio automatico potrebbe non funzionare correttamente quando richiesto in una fase successiva del’aggiornamento.
5) Aggiornare il sistema.
Prima di eseguire questo aggiornamento, è consigliabile mantenere aperto un secondo terminale con privilegi di root, nella sfortunata evenienza qualcosa dovesse andare storto, sopratutto se si sta effettuando un aggiornamento da SSH.

sudo pacman -Syu --ignore filesystem,bash
sudo pacman -S bash
sudo pacman -Su

Per maggiori informazioni consiglio di consultare l’articolo dedicato dal portale Arch Linux.