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Ubuntu e Debian migliorare il rendering dei font attraverso Infinality

Uno dei problemi più riscontrati in Linux riguarda il rendering dei font il quale rende i font non ben leggibili sopratutto quando navighiamo in internet. In questi anni Canonical ha lavorato molto per risolvere questo problema creando diverse patch e ottimizzazioni varie da integrare su alcune librerie nei pacchetti freetype2, libxft, cairo ecc.
Per cercare di risolvere questo problema sono nati anche diversi progetti (alcuni altri sono in fase di sviluppo come il nuovo il font Adobe CFF) uno dei più conosciuti ed utilizzato è Infinality.
Infinality un progetto open source il quale tramite alcune patch va ad attivare sia l’auto-hinting che il subpixel rendering i quali permettono di regolare i filtri LCD e migliorare quindi la resa dei caratteri. Attraverso Infinality i font sembrano in grassetto e sopratutto sono molto più visibili migliorando quindi la loro leggibilità sopratutto in schermi lcd di piccole dimensioni. Inoltre grazie alla funzionalità Auto-Autohint andremo a forzare automaticamente l’autohint sui font che non contengono istruzioni TT, Embolden Thin Fonts andando ad ingrossare i caratteri sottili o leggeri per renderli più visibili.

Ubuntu offre già diverse patch per migliorare il rendering dei font mentre in Debian non avremo alcuna ottimizzazione, è quindi consigliato a tutti gli utenti che utilizzano Debian installare Infinality in modo tale da migliorare la resa dei caratteri rendendoli più leggibili sopratutto quando navighiamo.
Infinality è disponibile per Ubuntu 13.04 attraverso un PPA dedicato il quale ci permette d’installarlo anche su Debian 7.0, Testing e Sid.

Per Installare Infinality su Ubuntu 13.04:

sudo add-apt-repository ppa:no1wantdthisname/ppa
sudo apt-get update
sudo apt-get upgrade
sudo apt-get install fontconfig-infinality

Per Installare Infinality su Debian 7.0, Testing e Sid

echo "deb http://ppa.launchpad.net/no1wantdthisname/ppa/ubuntu raring main" | sudo tee /etc/apt/sources.list.d/infinality.list
echo "deb-src http://ppa.launchpad.net/no1wantdthisname/ppa/ubuntu raring main" | sudo tee -a /etc/apt/sources.list.d/infinality.list
sudo apt-key adv --keyserver keyserver.ubuntu.com --recv-keys E985B27B
sudo apt-get update
sudo apt-get install fontconfig-infinality

Al termine dell’installazione dovremo configurare Infinality, per farlo basta digitare da terminale:

sudo bash /etc/fonts/infinality/infctl.sh setstyle

e selezioniamo uno stile preferito una volta inserito dovremo riavviare la distribuzione per attivale le modifiche.
Al riavvio dovremo notare font molto più leggibili sopratutto mentre navighiamo.
Per rimuovere Infinality su Ubuntu:

sudo apt-get purge fontconfig-infinality
sudo apt-get install ppa-purge
sudo ppa-purge ppa:no1wantdthisname/ppa

e riavviamo.
Per rimuovere Infinality su Debian:

sudo apt-get purge fontconfig-infinality
sudo rm /etc/apt/sources.list.d/infinality.list
sudo apt-get update

Sempre in Debian dovremo installare il pacchetto libfreetype6 digitando:
Per Debian 32-bit:

sudo apt-get install libfreetype6/stable

Per Debian 64-bit:

sudo apt-get install libfreetype6/stable libfreetype6:i386/stable

ringrazio webupd8 fonte dell’articolo.
Per Arch Linux è possibile installare Infinality attraverso questa nostra precedente guida.