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SpotCommander un’interfaccia web open source per Spotify su Linux e Android

Da alcuni mesi è disponibile anche in Italia il nuovo Spotify servizio web dedicato alla ricerca, riproduzione e gestione di brano musicali da un database supportato anche da alcune case discografiche ed etichette indipendenti, come ad esempio Sony, EMI, Warner Music Group e Universal. Con oltre 15 milioni di utenti in tutto il mondo Spotify si candida come uno dei migliori portali web dedicati alla musica in streaming e grazie ad esso sono approdati anche diversi progetto open dedicati come il nuovo SpotCommander .
SpotCommander su Ubuntu Linux
Per accedere a Spotify in Linux è disponibile il client ufficiale oppure possiamo installare e utilizzare applicazioni dedicate come ad esempio Nuvola Player oppure possiamo accedere anche direttamente da browser web al link play.spotify.com. Per migliorare l’accesso e utilizzo di Spotify in Linux e Android è nato SpotCommander un applicazione web open source per browser pc e dispositivi mobili con un’interfaccia grafica rivisitata in grafo da fornire una più facile ed intuitiva gestione di Spotify. SpotCommander dispone di un’interfaccia web scritta in HTML5 e PHP dalla quale possiamo effettuare ricerche mirate, gestire e riprodurre playlisy, radio, consultare i testi dei brani in ascolto e molto altro ancora.
E’ possibile accedere sia da browser pc che mobile oppure se abbiamo Android possiamo utilizzare l’applicazione dedicata. Prima di andare avanti con la guida vi ricordo che per poter utilizzare SpotCommander occorre avere un’account Unlimited o Premium e non Free, Spotify permette a qualsiasi utente di testare il servizio premium per trenta giorni cosi da poter testare anche SpotCommander.
Per installare SpotCommander su Ubuntu, Debian e derivate per prima cosa dobbiamo installare Apache e Php5 per farlo basta digitare:
sudo apt-get -y install libapache2-mod-php5 php5-cli php5-sqlite php5-curl inotify-tools xautomation wmctrl

al termine dell’installazione possiamo installare SpotCommander per farlo basta digitare da terminale:

wget http://www.olejon.net/code/spotcommander/files/spotcommander-8.7.deb
sudo dpkg -i spotcommander-8.7.deb
sudo apt-get install -f
rm spotcommander-8.7.deb

Ora dovremo configurare il server Apache con SpotCommander per farlo basta digitare:

sudo nano /etc/apache2/conf.d/spotcommander

e aggiungiamo:

<Directory “/var/www/spotcommander”>
AllowOverride All
ExpiresActive On
ExpiresByType text/cache-manifest “access plus 0 seconds”
</Directory>

Ora possiamo avviare il server Apache digitando:

sudo apache2ctl restart

ora dovremo inserire il nostro user e passoword del nostro account Spotify digando:

sudo /usr/share/spotcommander/bin/spotcommander-toggle-authentication enable USERNAME PASSWORD

dove al posto di USERNAME PASSWORD inseriremo le credenziali del nostro account.
Ora possiamo finalmente avviare SpotCommander digitando da terminale:

spotcommander start

avviamo il nostro browser e basta inserire nella barra degli url:
http://nostro-ip/spotcommander

per trovare l’indirizzo Ip basta cliccare con il tasto destro sul collegamento nel pannello di Network Manager (l’applet per accedere / configurare internet) e cliccare su Informazioni connessione. Quello che a noi serve è l’indirizzo IP il primo sotto IPv4.
si aprirà SpotCommander 😀
SpotCommander è disponibile anche per Arch Linux attraverso AUR.

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