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Mozilla e l’idea per i cookie di terze parti attraverso il progetto Cookie Clearinghouse

Mozilla ha annunciato di collaborazione con la Stanford University per sviluppare il nuovo progetto Cookie Clearinghouse per la gestione dei cookie di terze parti.

Nel nuovo Firefox 22 non arriverà la nuova funzionalità   che consente di bloccare i cookie di terze parti, visto che il plugin non è ancora maturo e funzionale. Per cercare una valida soluzione per gestire i vari cookie di terze parti alcuni sviluppatori di Mozilla hanno deciso di collaborare con la Stanford University e precisamente con il Center for Internet and Society nello sviluppo del nuovo progetto Cookie Clearinghouse un plugin in grado di gestire i vari cookie automaticamente senza richiedere alcuna operazione da parte dell’utente.
Cookie Clearinghouse è una funzione avanzata dell’opzione Do Not Track la quale oltre a richiedere ai siti di non effettuare alcun tracciamento (la cui richiesta può essere rifiutata dal sito) opera nella rimozione dei cookie attraverso un servizio centralizzato che si basa principalmente sulle “classiche” blacklist e whitelist. Il nuovo progetto Cookie Clearinghouse dovrebbe operare su quattro presupposti:

– L’utente visita un sito web, imposta i cookie da quel sito
– L’ utente non visita un sito web, non imposta i cookie da quel sito
– Se un sito cerca di salvare un cookie opt out della Digital Advertising Alliance, imposta il cookie opt out del sito
– Se l’utente acconsente di impostare un cookie, imposta il cookie

I cookie denominato opt out sono principalmente quelli che vengono salvati da Firefox anche se l’utente non esser tracciato questi dovranno essere rimossi attraverso il nuovo plugin. Mozilla ha annunciato che presenterà il nuovo Cookie Clearinghouse il 2 luglio durante un’evento dedicato.
Per maggior informazioni riguardanti il nuovo Cookie Clearinghouse consiglio di consultare la pagina dedicata dal blog brendaneich.com.