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MIR e l’accordo di licenza CLA – Canonical License Agreement

Arriva un’altra interessante novità riguardante il server grafico MIR che verrà rilasciato con licenza GPL ma molto probabilmente avrà un’accordo di licenza CLA – Canonical License Agreement che facendo scatenare diverse discussioni a riguardo.

Il nuovo server MIR ha portato con se diverse discussioni riguardanti soprattutto il motivo da parte di Canonical di non scegliere Wayland nuovo server grafico che adotteranno le altre distribuzioni Linux (e tanto appezzato fino a poco tempo fa proprio da Mark Shuttleworth). Dopo i primi dettagli che indicano che il nuovo server grafico supporterà anche le schede grafiche datate arrivano le polemiche riguardanti la licenza con la quale verrà rilasciato il nuovo server grafico MIR. MIR verrà rilasciato oltre la “classica” licenza GPLv3, ma i contributori devono firmare l’accordo di licenza di Canonical che dà la possibilità a Canonical di cambiare la licenza di Mir in una licenza diversa, anche proprietaria. Gli accordi di licenza, sono pratiche comuni, anche la FSF richiede un accordo di licenza a chi contribuisce ai suoi programmi.

A criticare la possibile scelta è Matthew Garrett, noto sviluppatore di Red Hat famoso soprattutto per il suo impegno nell’adottare una soluzione a UEFI Secure Boot. Secondo Garrett il fatto che Canonical è l’unico detentore del copyright e può cambiare la licenza in una proprietaria, al contrario Android può diventare proprietario ma Google non ne è l’unico detentore del copyright. C’è da chiedersi se Canonical adotterà questi accordi di licenza solo per MIR o la includerà anche in altri progetto con Ubuntu Touch?
Ringrazio il nostro lettore Gancio per la correzione dell’articolo.

via phoronix