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Secondo alcuni programmatori Microsoft è meglio lavorare su Linux piuttosto che allo sviluppo di Windows

La maggior parte dei nuovi studenti d’informatica mira tendenzialmente ad un futuro professionale all’interno di grandi aziende come Microsoft, Google o Apple.
Ma talvolta, a chi lavora in Microsoft nello sviluppo del sistema operativo e dei suoi progetti dedicati, non sembra poi cosi “bello” come si può pensare.
In un recente articolo sul portale osnews si parla di uno sviluppatore del kernel di Microsoft Windows NT (che ha voluto rimanere anonimo), il quale ha indicato Linux come sistema molto più veloce ed evoluto in molti scenari se messo a confronto con Windows.
A quanto pare alcuni sviluppatori del sistema operativo proprietario di Microsoft sembra non traggano molta soddisfazione dal lavoro che fanno, e terminate le proprie ore lavorative staccano completamente dal progetto. Questo non accade in Linux dove la maggior parte degli sviluppatori lo fa per passione credendo nel progetto a cui sta lavorando o contribuendo. In questo caso, questi ultimi, si impegnano nel progetto anche nel tempo libero aiutandosi tra amici, colleghi ecc. Il tutto visibilmente va a migliorare lo sviluppo di Linux e i suoi progetti dedicati.
Secondo lo sviluppatore, in Microsoft non vi sono molti incentivi a lavorare su piccoli miglioramenti che vengono reputati spesso “fastidiosi” e nel migliore dei casi di poco conto per la propria carriera, inoltre tendenzialmente non sono visti di buon occhio i contributi esterni al proprio team, perché possono mettere in discussione un cambiamento non pianificato al progetto cui ogni team è dedicato. Indica inoltre che in Linux succede l’esatto contrario, in quanto è proprio il continuo flusso di piccoli cambiamenti incrementali, nonché le sperimentazioni, che stanno alla base del sistema stesso.

In Microsoft inoltre i migliori programmatori molto spesso nemmeno rimangono nell’azienda ma vengono contattati da Google, Apple ecc, ed è per questo motivo che Microsoft è sempre alla ricerca di nuovi programmatori, appena laureati, e logicamente inesperti nello sviluppo di nuovi progetti.
A quanto pare lavorare per Microsoft non deve essere così entusiasmante come può sembrare dall’esterno, meglio quindi un progetto fatto con passione che da utenti che non vedono l’ora che arrivino le 18 per andare a casa. 😀