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Arch Linux: come passare il sistema operativo da hard disk a SSD

SSD Linux

Gli SSD stanno pian piano sostituendo gli hard disk, negli ultimi anni questa tecnologia di storage ha fatto passi da gigante oltre ad essere calata notevolmente nel prezzo.
Caratteristica principale dei SSD è la mancanza di parti meccaniche migliorando sia in sicurezza che in risparmio energetico oltre ad essere notevolmente più veloci sia nella lettura che scrittura dei dati.
Con meno di 100 Euro possiamo acquistare un SSD da 128 o 64 Gb GB sul quale installare il nostro sistema operativo e mantenere l’hard disk da 500 / 1000 GB per lo storage vario di file.
Nel mio caso ho un pc desktop con Intel I3 (2120) con un hard disk da 500 Gb con installato Arch Linux Kde, ho acquistato da Amazon un SSD SanDisk da 64Gb sulla quale ho passato il sistema operativo.
Le SSD sono molto semplici da collegare e sopratutto vengono riconosciute come un normale hard disk, in questa semplice guida vedremo come passare Arch Linux da un normale hard disk a una SSD il tutto utilizzando semplicemente l’installer di Arch Linux.

Per prima cosa dobbiamo collegare SSD al pc (logicamente dovremo mantenere collegato anche l’hard disk dove abbiamo installato Arch Linux) e avviamo dal boot l’installer di Arch Linux.
Una volta avviato impostiamo la tastiera italiana digitando:

loadkeys it

fatto questo digitiamo

fdisk -l

per verificare come viene riconosciuto il nuovo SSD dal sistema (nel mio vaso sdb)
fatto questo creiamo una partizione di root e una di swap con cfdisk basta digitare:

cfdisk /dev/sdb

nel mio caso ho creato una partizione da 35 Gb di Root (sdb1) e una da 2 Gb di Swap (sdb2) (ho lasciato il posto per installare in un secondo momento un’altro sistema operativo)
una volta create le 2 partizioni dovremo formattarle digitando:

mkfs.ext4 /dev/sdb1
mkswap /dev/sdb2

ora siamo pronti a copiare il sistema operativo da sda1 in sbd1 per farlo basta utilizzare DD digitando:

dd if=/dev/sda1 of=/dev/sdb1

a questo punto ripristiniamo il boot sul nuovo hard disk per farlo montiamo la partizione di root e swap digitando:

mount /dev/sdb1 /mnt
swapon /dev/sdb2

e generiamo un nuovo Fstab (importante) digitando:

genfstab -U -p /mnt | sed ‘s/rw,relatime,data=ordered/defaults,relatime/’ >> /mnt/etc/fstab

ed entriamo nel nuovo sistema operativo utilizzando Chroot digitando:

arch-chroot /mnt

e reinstalliamo il boot digitando:

grub-install –target=i386-pc –recheck /dev/sdb

al termine digitiamo exit e riavviamo.
Al boot accediamo dalla nuova partizione sdb e dovremo avere Arch Linux su SSD veloce e scattante.
Ora possiamo rimuovere la partizione con Arch Linux nel hard disk con cfdisk o Gparted ecc.
Con SSD i tempi d’avvio si sono dimezzati, la distribuzione è notevolmente migliorata sia in velocità che reattività il tutto con una minima spesa e un’oretta di tempo :D.