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Lockbox il modo più semplice per avere un hard disk virtuale criprtato per mettere al sicuro i file più importanti

Lockbox su Ubuntu 12.04

Può capitare a tutti di avere file importanti nel nostro pc dai vari conti bancari, ricevute di pagamento ecc e di volerli mettere al sicuro da occhi indiscreti.
Per farlo esistono molte applicazioni e perfino servizi online dedicati, ma oggi vedremo come una nuova applicazione può facilitarci tutto questo.
Lockbox è una nuova applicazione la quale ci permette di creare hard disk virtuali criptati nei quali potremo salvare i nostri file più importanti e mantenerli quindi al sicuro il tutto come se fosse un normale hard disk montato sulla nostra distribuzione. 

L’utilizzo di Lockbox è veramente eccezionale difatti tramite una semplice interfaccia ci basterà impostare la chiave di sicurezza dalla sezione dedicata una volta impostata potremo creare l’hard diskvirtuale indicandone non solo le dimensioni ma anche il filesystem.

Lockbox su Ubuntu 12.04 - key

Una volta creato il nostro hard disk virtuale basta avvialo spostando il tasto in On su Virtual Disk State e inserendo la password d’accesso. A questo punto avremo il nostro hard disk virtuale criptato e montato come un normale supporto. Dal nostro file manager come ad esempio Nautilus potremo spostare all’interno i nostri file più importanti, modificarli ecc al termine potremo smontare l’hard disk e questi saranno salvati e criptati all’interno del disco virtuale. Potremo anche esportare oppure importare altri hard disk virtuali criptati direttamente dalla sezione Setup Disk. Grazie al collegamento nel pannello e all’avvio automatico possiamo accedere già all’avvio del nostro sistema operativo a Lockbox e montare il nostro disco criptato con un click dall’applet dedicato.

Per installare Lockbox su Ubuntu 12.04:

sudo apt-add-repository ppa:fabio-massaioli/lockbox-ppa
sudo apt-get update
sudo apt-get install lockbox

Home Lockbox

Ecco un video che ci descrive come è semplice configurare Lockbox:

Colgo l’occasione per ringraziare Filippo T. per la segnalazione e Fabio Massaioli per la creazione di Lockbox.