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Benjamin Otte: Gnome ormai è un progetto di Red Hat ed è prossimo al collasso!

L’avvento di Gnome 3 / Gtk+3 e l’arrivo di Gnome Shell ha portato moltissime polemiche riguardanti lo sviluppo dell’ambiente desktop. Secondo alcuni utenti e sviluppatori era giusto ammodernare Gnome 2 ma non cambiarne drasticamente l’esperienza utente con Gnome Shell.

A queste critiche si sono aggiunte anche quelle di Benjamin Otte, un’ex sviluppatore di Gnome, il quale con un post nel proprio blog ha spiegato le motivazioni che hanno portato ad abbandonare lo sviluppo di Gnome.
Benjamin Otte ha indicato di essere stato l’unico sviluppatore a tempo pieno che si occupava dello sviluppo di Gtk+ mentre non c’era alcun sviluppatore che si occupava a tempo pieno ad altri progetti come ad esempio Glib. Secondo Otte attualmente lo sviluppo di Gnome è in mano a solo una ventina di sviluppatori oltre ad essere un progetto manipolato da Red Hat.

“GNOME attualmente non ha alcun obbiettivo”, dopo aver raggiunto nel lontano 2005 l’obbiettivo di offrire un’ambiente desktop completo, libero e completamene gratuito il team di sviluppo non ha più obiettivi da portare avanti. Gnome sta perdendo sempre più stima da parte dei propri utenti i quali stanno passando pian piano ad altri ambienti desktop. Le critiche di Linus Torvlads, l’arrivo di ambienti destkop come Unity e Cinnamon hanno fanno si che Gnome sia perdendo sempre più la leadership come il più utilizzato ambiente desktop per Linux.

In questa pagina potrete trovare il post di Benjamin Otte fonte dell’articolo.

Dal mio punto di vista penso che il progetto Gnome 3 possa ritornare agli allori della precedente versione, ci vuole tempo e sopratutto idee chiare. Gnome a mio avviso ha sbagliato a stravolgere quello che era un’ambiente desktop di successo come Gnome 2, si poteva lavorare da quelle basi magari introducendo il gestore delle estensioni, un nuovo window manager ma senza cambiare completamente l’esperienza utente.
Non è possibile dover utilizzare tool solo per poter operare in funzionalità basilari come la gestione dei temi, font ecc questo a mio avviso non è innovare è peggiorare.  Forse già con Gnome 3.6 si vedranno alcuni miglioramenti (alcune funzionalità rimosse sono state reintegrate) e pian piano a mio avviso ritorneremo a riavere il buon Gnome che tutti amavamo.
Secondo voi Otte ha ragione? Che cosa deve realmente fare Gnome, riprendere in mani Gnome 2 oppure continuare con Gnome Shell e suoi miglioramenti?