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L’FBI da anni traccia gli utenti TOR tramite un malware

A quanto pare da anni l’FBI riesce a tracciare gli utenti che utilizzano la rete “anonima” TOR grazie ad un “semplice” malware.

TOR
TOR è una rete di onion router che consente agli utenti di navigare in completo anonimato. Questa caratteristica non sembra piacere molto alle varie agenzie di sicurezza le quali da anni stanno lavorando per poter tracciare anche gli utenti che utilizzano la rete anonima di TOR. Proprio nei giorni scorsi gli amministratori di TOR hanno annunciato che la rete anonima è stata attaccata da alcuni cracker per cercare di riuscire a tracciare qualche utente, tutto questo arriva anche grazie alla “taglia” messa dal governo russo all’utente che riesce a “bucare” il servizio open source di onion router.
A quanto pare TOR è già stato violato da alcuni anni da parte dell’FBI, alcuni esperti dell’agenzia statunitense sono riusciti in questi anni a tracciare gli utenti compreso il loro indirizzo IP “reale” utilizzando una NIT (Network Investigative Technique) chiamata anche “drive-by-download” durante il progetto denominato ” Operation Torpedo”.

A segnalarlo è il portale Wired indicando anche un report dell’FBI dedicato all’operazione “Torpedo” (che potete consultare da questo link). La richiesta di tracciare gli utenti che utilizzano TOR arriva dopo la conferma di alcune attività criminali presenti nella rete anonima (chiamate anche Darknet), per poter tracciare gli user l’FBI invia un malware nel pc (e non nella rete TOR) il quale consente di tracciare l’utente che utilizza la rete anonima.

Documenti FBI indicano come tracciare TOR

A quanto pare è dal 2012 che l’FBI riesce a tracciare gli utenti di TOR grazie all’operazione “Torpedo” effettuando già diversi arresti di utenti malintenzionati che utilizzano la rete anonima per vari attività pedopornografiche, ecc.

A questo punto c’è da chiedersi se TOR è ancora da considerarsi rete anonima.