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La difficoltà di Linux nell’imporsi nel mercato dei Desktop, ce la spiega Linus Torvalds

Negli scorsi giorni abbiamo segnalato il post di Mike Gualtieri che indicava che l’arrivo di Android sancirà la morte di Linux, da li son partite molte discussioni a riguardo a calmare le acque ci ha pensato niente meno che Linus Torvalds su una recente intervista su Muktware indicando il suo parere nel perché Linux non riesce ad entrare nel mercato dei Desktop.
Difatti da anni ormai si sente dire che Linux sia pronto a prendere una buona fetta di mercato dei desktop però alla fine anche se lievemente in crescita la percentuale di utenti Desktop di aggira sempre dal 2% al 5%.
Se nei Server Linux è riuscito ad imporsi prepotentemente per i  Desktop non è cosi, ma perché tutto questo?
Gli utenti che in questi anni si sentivano vincolati dal desktop per le sue prestazioni e per le sue caratteristiche in un futuro non tanto lontano lo saranno sempre meno dato che basterà solo un Browser per potere accedere ai vari servizi online anche in ambito aziendale. Google punta molto su tutto questo avendo già rilasciato Chromebook anche se nei primi mesi del rilascio non sembra che il progetto sia stato preso in considerazione dagli utenti.

Il motivo secondo Linus Torvalds

gli utenti non sono ancora pronti a questo nuovo concetto, difatti molti utenti utilizzano quasi esclusivamente il Browser per le proprie esigenze ma prima bisognerà valutare se questo mercato sarà sufficientemente grande per una filosofia di questo tipo….il settore desktop sia il più difficile con cui approcciarsi, parzialmente per ragioni tecniche. I desktop sono tutto un altro mercato, semplicemente perché riescono a fare un sacco di cose diverse…. 

Se guardiamo ai smartphone o ai tablet, ci accorgiamo che questi sono indicati per dei casi d’uso limitati. Possiamo avere moltissime applicazioni, ma non potremo connettere mai tutti questi terminali a centinaia di dispositivi diversi…un’altra cosa importante è che quella è l’area dove hai molta utenza che non vuole necessariamente usare un computer al massimo delle sue possibilità. Un sacco di PC desktop sono usati per del lavoro di base: le persone adorano usare il computer, perché gli rende il lavoro più facile, ma allo stesso tempo non sono realmente interessate al computer in sé. Non sono come me. A me piace usare il computer perchè è un gran giocattolo con cui posso fare delle cose. A loro piace usare il computer perchè con questo terminano in fretta il loro lavoro. Quindi per questo tipo di persone decidere “Oh voglio provare un nuovo sistema operativo al di fuori di ciò che io abbia mai usato” è una decisione difficile….

L’intera intervista la potete trovare in questa pagina.

In questo sono d’accordo purtroppo per molti utenti non interessa sapere quale Sistema Operativo si ha sul proprio pc ma che questo gli renda il lavoro più facile, a molti utenti “normali” serve solo che funzioni Facebook il resto non conta. In ambito aziendale le cose cambiano anche se purtroppo Linux non riesce a proporre software liberi come alternativa a quelli proprietari, le aziende produttrici di Software come ad esempio Adobe, Autodesk ecc non sviluppano software anche per Linux da qui la scelta (o costrizione) di molte aziende a dover utilizzare Windows o Mac.
Linux è solo per smanettoni? no, forse è un sistema operativo utilizzato sopratutto dagli utenti che amano conoscere il proprio pc e saperlo sfruttare…peccato che non tutti la pensano cosi…